Scopriamo cos’è il fermo amministrativo sull’auto, come verificare e come funziona. Per verificare se la tua auto ha un fermo amministrativo devi recarti in agenzia aci e fare una visura costo 10,00 e qual’ora aveste la brutta sorpresa dovete capire come quando perchè e analizzare la situazione senza farsi prendere dal panico o dalla rabbia, Noi offriamo un servizio a pagamento come l’aci ma garantiamo in più assistenza legale consulenza sul fermo amministrativo, usufruendo del nostro servizio otterrai un affiancamento idoneo e professionale finalizzato alla soluzione del problema. Call Center 327.327.5130 dalle 8.00 alle 20:00
Si chiama Fermo Amministrativo auto, viene dagli anni 70 ed è messa in atto da Enti impositori diversi, Comuni, inps, polizia stradale, carabinieri,Regioni, per rivalersi sul contribuente moroso per crediti vantati sullo stesso, bloccando un bene mobile registrato. La cosa che spesso non si sa, è che non importa se il credito vantato sia sproporzionato rispetto al bene bloccato, anche se su questo ci sono diverse sentenze nel merito, ma, potenzialmente, basterebbe solo il mancato pagamento del canone rai per vedersi fermata l’auto o la moto. Attenzione, dunque, a non pagare, bolli auto, Ici, Inps multe stradali e quant’altro vantato dalla Pubblica Amministrazione, comprese le contravvenzioni al Codice della Strada. Il procedimento è noto: dopo avere ricevuto una cartella esattoriale, trascorsi 60 giorni da questa, vengono iscritte al ruolo gli importi vantati e, a discrezionalità dell’Ente creditore, si può mettere in atto tale procedura, previa comunicazione al debitore.
Equitalia, o altri enti esattoriali come sorit, coges, serit, area riscossioni, e tanti altri, in evidenzia Agenzia dell’entrate da giugno 2017, soggetti incaricati della riscossione crediti notificati con la cartella esattoriale, deve seguire una procedura ben definita. Il primo passo perché il processo di fermo amministrativo sia corretto è la notifica della cartella esattoriale. Ci sono 60 giorni di tempo dalla notifica della cartella per saldare il debito notificato, prima che si iscriva al Pra il fermo amministrativo. Il debitore deve essere messo al corrente dell’imminente iscrizione del fermo amministrativo, serve il preavviso di fermo amministrativo. A seconda delle somme vantate nella cartella esattoriale, al preavviso di fermo amministrativo può affiancarsi il sollecito di pagamento, per debiti inferiori a 2000 euro: in ogni caso devono esserci due “promemoria” inviati al debitore a distanza di due mesi, prima di iscrivere il fermo amministrativo al Pra. Senza le due notifiche si ha un fermo amministrativo illegittimo. Vediamo come opera il fermo amministrativo a seconda del credito vantato. Per disporre il fermo deve esistere un debito superiore a 50 euro. – Debito tra 50 e 500 euro: emessa la cartella esattoriale viene inviato un sollecito di pagamento, a cui segue il preavviso di fermo. Può fermarsi un solo veicolo – Debito tra 500 e 2000 euro: nessun sollecito di pagamento, solo il preavviso di fermo amministrativo. Può fermarsi un solo veicolo. – Debito tra 2000 e 10000 euro: procedura simile a debiti tra 500 e 2000 euro. Possono fermarsi al massimo 10 veicoli. Recentemente il governo è intervenuto (2013) con una norma che impedisce a Equitalia l’iscrizione di ipoteche sulla casa per debiti inferiori a 120 mila euro. E’ bene ricordare che, in assenza di immobili intestati al debitore, quindi in mancanza di beni da ipotecare, si dispone il fermo dell’intero parco macchine del debitore e dei co-obbligati. ATTENZIONE spesso accade che gli enti esattoriali non avvisano il contribuente con un preavviso di fermo amministrativo comunicando subito al p.r.a la notifica di fermo e trascriverlo sulla prorietà.
Come funziona: Non pagare una cartella esattoriale, abbiamo visto porta all’iscrizione al Pra del fermo amministrativo sull’auto o la moto, anche non pagare il bollo auto può avere come spiacevole conclusione il fermo amministrativo del veicolo.
Procedura e come verificare
Preavviso di fermo amministrativo
Perché sia valido il fermo amministrativo, deve essere emesso un preavviso. Cosa deve contenere il preavviso di fermo amministrativo? Anzitutto la natura del debito, il numero della cartella esattoriale, la prova della notifica della cartella stessa, l’importo dovuto e l’anno a cui fa riferimento. Ricevuto il preavviso c’è tempo 20 giorni per regolarizzare la propria posizione, dopodiché diventa effettivo il fermo amministrativo. Il pagamento in questa fase, dopo il preavviso, imporrà anche il pagamento degli interessi di mora e le spese sostenute per l’iscrizione a ruolo. Il ricevimento di un preavviso è essenziale per la validità stessa del fermo, visto che può essere impugnato in assenza.
Le conseguenze del fermo amministrativo sono l’impossibilità di circolare, l’impossibilità di radiare il veicolo dal Pra con la demolizione o l’esportazione. Chi viene colto a circolare con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo incorre in una multa compresa tra 714 euro e 2.859 euro, oltre alla confisca del mezzo. Se viene venduto in seguito all’iscrizione del fermo, l’auto o la moto restano bloccati con gli stessi effetti di divieto alla circolazione e radiazione. E’ importante quindi anche per l’acquirente di un veicolo accertarsi della presenza di un fermo amministrativo su auto usate, prima di concludere la transazione, visto che nel caso in cui il credito del debitore principale – colui che vende il veicolo – non venisse saldato, Equitalia può vendere il veicolo in possesso dell’acquirente. Questo non significa che non possa essere venduto il veicolo sottoposto a fermo amministrativo, ma che il compratore deve esserne a conoscenza e che accetti esplicitamente la situazione. Viceversa, l’acquirente può chiedere l’annullamento della vendita o agire per la riduzione del prezzo.
Visura auto fermo amministrativo: Per conoscere se sul veicolo in questione è iscritta una richiesta di fermo amministrativo, si può chiedere una visura della targa al Pra, pagando 2,84 euro, oppure visitare il sito internet dell’Aci nell’apposita sezione Visure. Ci si può anche recare a una delegazione Aci o un’agenzia di pratiche auto, sostentendo i relativi costi di 10,00 o tramite il nostro sito autofermoamministrativo.com al numero 327.327.5130
Compro Auto usata? Attenzione Se acquistate un’auto usata, prestate attenzione che non ci siano gravami iscritti al Pra. Infatti, un fermo amministrativo emesso in data anteriore alla vendita manterrà i propri effetti anche dopo il passaggio di proprietà. Vi ritroverete, quindi, con un veicolo che non potrà circolare, non potrà essere demolito, né radiato dal Pra. Se, invece, la vendita è stata conclusa prima dell’iscrizione del fermo, purché ci sia un atto con data certa anteriore, la transazione e salva ed Equitalia cancellerà gratuitamente il fermo, dopo aver ricevuto una comunicazione da parte dell’Aci, entro 10 giorni.
Auto bollo se c’è fermo amministrativo Il bollo non può essere pagato su un veicolo sotto posto a fermo amministrativo. Ciò non vuol dire che non dovrete pagarlo, visto che corrono i termini per il ritardo nel pagamento. E’ possibile, invece, assicurare il veicolo, ma non sarete risarciti in caso di incidente perché non può circolare.
Auto invalidi e auto aziendale bloccate dal fermo amministrativo Anche i veicoli intestati a invalidi possono sottoporsi a fermo. Il fermo amministrativo illegittimo si ha quando si riesce a provare che il mezzo fermato è l’unico a disposizione, e lo stesso è strumentale allo svolgimento della propria professione, quindi necessario per l’attività lavorativa. In questo caso è illegittimo il fermo anche per il mezzo intestato a persona disabile.
Fermo amministrativo Legge 248/2005 Tale legge, riguardante “misure di contrasto all’evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria”, si occupa del fermo amministrativo all’articolo 3, stabilendo -tra le altre- queste novita’: – soppressione dal 1/10/2006 del sistema di affidamento in concessione (quindi delle concessionarie) del servizio nazionale di riscossione ed attribuzione dello stesso direttamente all’Agenzia delle entrate, che le svolgera’ tramite la societa’ “Riscossione S.p.A”; – comma 41: interpretazione dell’art.86 dpr 602/73 nel senso che, fino all’emanazione del decreto attuativo, il fermo puo’ essere eseguito dal concessionario sui veicoli a motore nel rispetto delle disposizioni contenute nel DM 503/98. Cio’, praticamente, “rimette in gioco” il vecchio decreto attuativo, contribuendo ad aumentare la notevole confusione normativa in materia (anche considerando che, secondo alcune interpretazioni, le disposizioni di questo comma entrerebbero in vigore il 1/10/06 e quindi, fino ad allora, gli atti di fermo resterebbero illegittimi).